È un locale raccolto, con saletta interna, buona musica, cocktail ben fatti, buffet notevole, ragazzotti nerboruti al bancone e camerieri cortesi.
Locale all-day-long: dai club sandwich per pranzo all’aperitivo con drink ben miscelati. http://www.zero.eu/bere/locale/elettrauto-cadore/
La campagna è in città: aperitivo in giardino con musica dal vivo, ristorante, dopocena... Dai Max, facci la festa.
Una volta si faceva la fila per bere, ora il cameriere ti apre la porta. Nel deserto di agosto, magari si riempie.
Il drink dell’estate? Il 5 litri: vodka ed Estathé. Il dolce del tè non ti fa sentire la vodka, perciò ne potresti bere 5 litri.http://www.zero.eu/bere/locale/boh-cafe/
Brera di sera, bel turista si spera. Forza fashioniste, fate il vostro gioco…http://www.zero.eu/bere/locale/cafe-marc-jacobs/
L'aperitivo nel giardino della Triennale, tra cocktail della celebre casa milanese (negroni sbagliato su tutti) e dj set.
Tavolini all'aperto, buffet abbondante con dolce e salato, drink alla frutta e cameriere carine alla Jodie Foster.
Non c'è niente di convenzionale, neanche i cocktail. Osate, non chiedete i soliti. Terilyn, il motore di questa calorosa "baracca", saprà stupirvi con le spezie.
Una vista da brivido (il carcere di San Vittore, appunto), un bar dove si beve bene, un ristorante dove si mangia fino alle 2 (salumi, formaggi, pizza, hamburger).
Aperi-rito, tra gaie commesse del Quadrilatero, frociare griffate, dj set house e rampantismo eterosessuale.
Il Duomo al tramonto, la galleria e un bloody mary al Park Hyatt. Buona serata, amore mio.http://www.zero.eu/bere/locale/the-park-bar/
La situazione è la stessa da 16 anni, tra chi beve ai tavoli, chi prende da bere e poi si siede sul marciapiede e chi balla dj set house o reggae.
Sul limitare del Parco Nord, per rilassarsi all’aperitivo in mezzo al verde, ascoltare concerti di musica rock ed etnica o ballare house.
Baracchino nascosto dove la musica sa di Ibiza e Ivan prepara drink come si deve. http://www.zero.eu/bere/locale/sugar/
Era uno di quei chioschetti inutili sui Bastioni, ora è un cocktail bar specializzato in drink alla frutta. A tarda notte si ritrovano qui dj e promoter.
Aperitivi, musica dal vivo e dj set in mezzo al parco. Infrattarsi è un attimo, datevi da fare.
Ex bocciofila, vanta un bellissimo giardino ricoperto da una vite. La carne è buona, così come le altre ricette della cucina lombarda, piemontese, emiliana e ligure.
Per una sera fate a meno di sushi e sashimi, provate il ramen, eccellente specialità della casa. Ai tavoli, tanti giapponesi scalzi e italiani in camicia.
Cucina milanese e un bel cortile dove godersi la campagna in città.
Pizza al trancio, primi onesti, secondi di carne e di pesce. Fast good.
Orto con cucina ai limiti della città, dove inizia il Parco Sud Agricolo. Spaghetti con vongole, tartufo nero ed erba brusca, vini naturali, brunch sabato e domenica.
E se ti venisse voglia di una grigliata ma non sai fare il fuochista? Vieni qui e ti sbafi una fiorentina. Più semplice di così...
Birra cruda autoprodotta, carni argentine e prelibatezze bavaresi. Andarci in torpedone è d’obbligo.
Il primo all-you-can-eat della città, antecedente all'invasione cino-giapponese. Qui si mangia cingalese: cheap and cheerful.
"La gente della notte fa lavori strani, certi nascono oggi e finiscono domani": penne all’arrabbiata alle 3 del mattino.
Spagnola la cuoca, spagnola la birra, spagnoli i vini. Il 4 agosto Sangria Party per festeggiare il secondo compleanno.
Agnello e pollo cotti nel forno tandoori, polpettine vegetariane, da accompagnare con naan, roti, poori (tipi di pane). “Namasté miss Kamasutra”.
Buoni vini, affettati, formaggi e piccola cucina. Vista naviglio, altrimenti che estate sarebbe?
Il mercoledì c'è la storica Dark Night con concerti per emo e darkettoni, il giovedì tango con esibizioni e balli, il venerdì serata etero friendlly con commerciale e elettronica e al sabato anni 80.
È il locale estivo per eccellenza: tra una partita a ping pong e una a calcio balilla, si passa dai concerti di metal ai dj set drum'n'bass ed electro.
“Chupito is not a crime”, anche ad agosto. Indie, rockn’n’roll, electro pop, perché “dj set is not a crime”.
Nell’ex Cantiere Delirio, sotto le volte a botte ribassata, si balla con dj set e concerti dal martedì alla domenica, dall’aperitivo a notte fonda.
Il parco industriale dell'ex Breda illuminato con neon rossi ospita concerti per tutto agosto e a seguire dj set di deflusso.
Tra i navigli e le Colonne, raduna turisti, perditempo, fighetti/e e qualche punkettone degli anni 90. I concerti e i dj set si sentono già dal marciapiede, al bancone meglio ordinare birra.
Dall'aperitivo a notte fonda: hip hop, commerciale ed electro house da mal di testa, tra future star del palo, feste aziendali e ragazzi in Erasmus.
Parco per imboscarsi e tre piste con musica commerciale, rock'n'roll e latino americano sia il venerdì che il sabato.
Dal giovedì al sabato cena e discoteca revival, commerciale e house, tra strappone, ometti in tiro e passanti di viale Forlanini.
Dal mercoledì alla domenica aperitivo e a seguire speed date, single party, karaoke, dj set e reading per camioniste e belle fregne.
Ballate electro, techno e house di primo pelo e de panza con Bagno Cokette, PourHomme e Toilet tutti i sabati.
La sala concerti è un soggiorno con camino, il cortile estivo è pura convivialità d'altri tempi. Ospita cene vegane, dj set di ballo liscio, cineforum e serate con giochi in scatola.
Il più emozionante esempio di liberty in città, pensato nell’anno del primo Expo.
Recentemente, a un aperitivo, l’ho sentita definire come “la torre all’interno del Just Cavalli”. Brividi.
Il “grattacielo delle giarrettiere": brutalista, razionalista, neoliberty. Dicono sia in vendita.
Uno dei pochi lasciti dell’Expo del 1902. I pesci sono soprattutto d’acqua dolce.
Ospita una sezione dedicata alla Milano antica, tre sale storiche e un percorso tematico temporaneo.
Ciò che impressiona di più è ancora lo scheletro di cetaceo sospeso nel salone. Per rilassarsi, l’Oasi delle Farfalle.
Se vedete in giro Dan Brown che prende appunti, immobilizzatelo e chiamate gli agenti di pubblica sicurezza.
Un grande regalo per la città e per il turismo culturale, su cui Milano dovrebbe iniziare a far leva.
Perdersi nei corridoi è facile, come scorgere Leonardo o Bramantino, Canaletto o Michelangelo.
Se mai mi capiterà di avere un nipotino, questo è il primo museo dove lo porterò a farsi un giro.
“Mano inesperta non mi toccare”: al massimo sbirciate dal terzo piano sulla grandezza del teatro.
Uno scrigno delle fiabe di zucchero giallo, dotato di giardino all'inglese per solo bimbi accompagnati.
Mamme bene, bambini bene, chioschi del latte, topi (c’era una volta lo zoo).
Studentesse in bikini, partite di frisbee e giovani avvocati in pausa pranzo.
Campi da calcetto e basket, biblioteca fornitissima. La villa sta cadendo a pezzi.
Il parco lungo il fiume dei veleni: i pesci muoiono, le anatre pure. Si salva solo lo skatepark.
L’impianto sportivo più grande della città ha una vasca da 50 metri e una per i bambini.
Tre vasche (50 x 25, 25 x 25, principianti), isole di cemento e il sole di Milano che spacca le pietre.
Dal 1890 associazione sportiva dedicata principalmente agli sport acquatici. I soci “cicci” organizzano tornei di burraco.
I vicini di casa e acerrimi nemici della Canottieri Milano. Canotaggio, piscina, fitness, tennis, bridge e burraco.
Sci nautico, canottaggio, nuoto, barca a vela, wind surf... Non per niente, è il mare dei milanesi.
Frisbee, tiro con l’arco, ping pong, basket, calcetto, pallavolo, boomerang. Per rifocillarsi, grigliate e anguriate.
Il paese delle meraviglie di Viviana Varese, cuoca col cappello magico. Spaghettini in brodo, bavarese di pomodoro, pizza fritta e altri piatti gourmet. Attraversate lo specchio! € 60-100 (lunch € 15)
Il bar che vorresti avere sotto casa, dove trovi sempre qualcuno con cui condividere una sbronza.http://www.zero.eu/bere/locale/rita-cocktails/
Qui si ubriacavano i nostri padri e si ubriacheranno i nostri figli. La Milano dei signori (non dei ricchi), che si avvia mestamente sul viale del tramonto. http://www.zero.eu/bere/locale/bar-basso/
Un bar di quartiere dove far l’aperitivo a botte di “schiacciata”: frutta fresca, spumante, vodka, zucchero. Che bomba!http://www.zero.eu/bere/locale/bar-cinzia/
La rivincita del bar di quartiere. "Giocarsi il tempo dentro ai bar" non è mai stato così piacevole. http://www.zero.eu/bere/locale/bar-picchio/
1961-2011: 50 anni e non sentirli. Tutti da Piero a parlare dei tempi che furono, senza nostalgia, perché il Rattazzo vive. http://www.zero.eu/bere/locale/bar-rattazzo/
In Duomo, aperitivo da signori con lo Zucca a 3,50 €http://www.zero.eu/bere/locale/caffe-miani-camparino-in-galleria/
Il post-ufficio che si fa dopo-scuola, l’oratorio degli over 30, l’Arci Bellezza dei non ancora 50. Il solito, grazie. http://www.zero.eu/bere/locale/cape-town-cafe/
Craxi si ripuliva qui con il fantastico aperitivo a base di gin.http://www.zero.eu/bere/locale/gin-rosa/
Dal cocktail classico a quello che ancora ha da venire, fino al vodkatini che vi seppellirà. http://www.zero.eu/bere/locale/lacerba/
Nella top 5 dei locali dove andare se si è single. Il negroni jumbo contiene ben 32 cl di alcol, ghiaccio escluso! http://www.zero.eu/bere/locale/mom-cafe/
Un locale ruvidamente limpido - come la vodka che serve, come il nome che porta. Benvenuti in via Vodkatini! http://www.zero.eu/bere/locale/pravda_vodka_bar/
Ricette storiche trentine (canederli, selvaggina, pesce di lago, funghi, formaggi, carni, tartufi), ambiente intimo e romantico (prenotate in veranda). € 40-50 (lunch € 20)
Cesare Battisti cucina risotti stellari, cassoeula, ossobuco, costoletta, pesce d'acqua dolce. All'aperitivo provate i rubitt, sorta di tapas alla milanese. € 45-50 (lunch € 18)
Casa dolce casa: non per niente Mirta è la madre di Juan, chef uruguaiano innamorato della cucina italiana. Ogni giorno c'è una zuppa diversa: un buon motivo per passare "da casa". € 40 (lunch € 20)
Unico lo è davvero: solo qui è possibile mangiare al 20° piano di un grattacielo.
La migliorie pizzeria di Milano: la pasta morbida non troppo sottile, la crosta croccante e gli ingredienti di prima qualità che arrivano puntualmente “da giù” fanno la differenza. Pizza e birra € 10.
Un baracchino fucsia dove Jenny prepara involtini, spiedini di maiale e spezzatino di capra per i filippini in fila al consolato. Il paradiso di chi ama il cibo da strada. Unica pecca, niente birra.
