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Albarico: "La sorchetta, delizia economica e squisita da assaggiare sghignazzando non solo per quel nome birichino ma perché finalmente ci si ritrova ammessi nella golosissima massoneria dei cornettari romani"
Via del Quirinale, 23 (Via delle Quattro Fontane), Roma, Lazio
Church · Trevi · 13 tips and reviews
Albarico: "Per questa chiesa, che poi tutti conosceranno come S.Carlino, perché grande (anzi piccola) come uno dei piloni della cupola di S.Pietro, Borromini ricevette in carico la sua prima opera autonoma"
Albarico: "Il fascino del Pigneto... girarlo strada per strada seguendo il filo delle sue architetture strampalate, entrando nelle botteghe più vecchie, fermandosi al mercato dell'isola pedonale"
Albarico: "Il giro delle Mura Serviane è come una discesa nel passato più remoto della capitale, [...] un perimetro di 11 km, dal Campidoglio al Quirinale, dal Celio al Viminale, dall'Esquilino all'Aventino"
Albarico: "Si può procedere in due modi: farsi guidare da un manuale dettagliato.. o abbandonarsi al piacere di vagare, persi in un mare di ruderi e piante, acqua e fiori, cielo, terra e operato degli uomini"
Via Casilina Vecchia (Via del Mandrione), Roma, Lazio
Other Great Outdoors · Tuscolano · 3 tips and reviews
Albarico: "Fra le sue strade silenziose si fa fatica a pensare di essere in una metropoli. Ovunque i ricordi della città senza autore emergono con la forza di una memoria non del tutto sfiorita."
Albarico: "E' una visione meravigliosa specie se alle sue spalle il cielo è terso e il sole gioca con quel suo colore rossastro, il colore dei laterizi con cui Borromini costruì anche la facciata dell'oratorio"
Albarico: "V. Celimontana va scoperta camminando. Dedicandole una mattinata di sole; sdraiandosi di tanto in tanto per riprendere fiato; o percorrendola in lungo e in largo a caccia di qualche memoria del 500"
Albarico: "Un luogo in cui rifugiarsi, non soltanto per ammirare un'opera d'arte dall'infinita bellezza (la Beata Ludovica Albertoni del Bernini), ma anche per riprendere fiato dal traffico di viale Trastevere"
Albarico: "Non c'è niente di meglio che andarsi ad accomodare sotto quelle chiome in un giorno di sole, armati solo di un panino, il giornale sotto il braccio, il nasone a portata di bocca."
Albarico: "è l'opera che ha dato il là a tutte le altre, pur non rientrando nell'elenco vero di fontanelle rionali che, in circa tre anni dal 1927 al 1930, hanno abbellito dieci dei ventidue rioni capitolini"
Albarico: "Il giorno ideale per passeggiare qui è la domenica sostanzialmente perché dopo le undici minuto più, minuto meno, la strada viene chiusa al traffico e diventa una gradevole passeggiata pedonale."
Albarico: "Un posto incantevole e incantato, dove i ragazzini giocano in totale libertà, i cani e i loro padroni si svagano, i visitatori passeggiano nei vialetti dal disegno rinascimentale."